Saturno è il sesto pianeta in ordine di distanza dal Sole e il secondo più grande del Sistema Solare dopo Giove. Appartenente al gruppo dei giganti gassosi, possiede circa 95 masse terrestri e orbita ad una distanza media di 9,5 unità astronomiche dalla nostra stella.
Ha un piccolo nucleo roccioso, circondato da uno spesso strato di idrogeno metallico ed elio. La sua atmosfera, anch’essa composta principalmente da idrogeno, presenta fasce con forti venti, la cui energia deriva sia dal calore ricevuto dal Sole, sia dall’energia irradiata dall’interno del pianeta stesso. Queste bande hanno però un aspetto meno prominente, ad esempio rispetto a quelle di Giove, con un colore che varia dal marrone al giallastro, a causa della fitta nebbia che avvolge il pianeta, oltre agli strati di nubi. Grandi sistemi temporaleschi compaiono stagionalmente, oltre ai vortici permanenti esistenti ai poli. La sua magnetosfera genera, tra gli altri fenomeni, aurore nei pressi dei poli di Saturno. Fenomeni simili a quelli che avvengono sulla nostra Terra, ma di dimensioni enormemente maggiori.
Una delle origini del campo magnetico di Saturno è la rapida rotazione del pianeta (meno di undici ore), che ne fa il pianeta più schiacciato ai poli, del Sistema Solare. I modelli suggeriscono che il pianeta si sarebbe formato più vicino al Sole ma, a causa dell’interazione gravitazionale con altri corpi, sarebbe migrato più lontano. Una delle caratteristiche più notevoli di Saturno è il suo sistema di anelli complesso e variegato, formato da ghiaccio d’acqua. Oltre agli anelli, intorno ad esso sono presenti più di ottanta satelliti naturali, tra cui spicca Titano, circondato da una densa atmosfera di metano. Visto dalla Terra, Saturno appare come una stella luminosa nel cielo, facilmente visibile. Solo dopo l’invenzione del telescopio, però, furono scoperti i suoi anelli e i suoi satelliti.
Provate ad osservarlo al telescopio, se ne avete la possibilità, vi lascerà assolutamente senza fiato; oppure, se ne avete già avuto l’occasione, raccontatemi la vostra esperienza.
Dai su, sono curioso! 😉
Credits: NASA, Hubble.