Il 16 febbraio 1948, l’astronomo olandese Gerard Kuiper scoprì Miranda, il più piccolo dei cinque principali satelliti di Urano.
Pensate che Miranda ha un diametro di appena 471 km e la sua superficie è composta principalmente da ghiaccio, con presenza di silicati, carbonati e ammoniaca.
Così come le altre lune di Urano anche l’orbita di Miranda cade su un piano perpendicolare a quella del pianeta, e come quest’ultimo è soggetto a variazioni climatiche notevoli nel corso delle stagioni.
Il remoto pianeta del nostro sistema solare è anche osservabile al telescopio, in strumenti amatoriali: è possibile discernere distintamente il dischetto del pianeta, a patto di saper dove guardare, e nelle riprese fotografiche è persino possibile immortalare qualche fenomeno atmosferico, nelle dense nubi del gigante gassoso.
Credit: NASA