Queste immagini in falsi colori realizzate dalla sonda Cassini della NASA, raccontano un giorno della vita di un’enorme tempesta che si è sviluppata da un piccolo punto apparso dodici settimane prima, alle medie latitudini settentrionali di Saturno.
Questa tempesta è la più grande e intensa osservata su Saturno dai tempi della Voyager, ed è ancora attiva.
Come si vede in queste ed in altre immagini della sonda Cassini, la tempesta circonda il pianeta, la cui circonferenza a queste latitudini si attesta sui 300.000 km (in pratica quasi come la distanza Terra – Luna). Da nord a sud, questo ciclone, copre una distanza di circa 15.000 chilometri, ed in totale occupa un’area di 4 miliardi di chilometri quadrati, in pratica come otto volte la superficie del nostro pianeta!
Questa tempesta è circa 500 volte più grande delle altre tempeste dell’emisfero meridionale osservate da Cassini.
Le nuvole più alte nell’immagine si trovano probabilmente a circa 100 chilometri sopra le normali nubi di Saturno.
L’immagine è in falsi colori, proprio per mostrare le diverse altezze di questa copertura nuvolosa: quelle blu sono le più alte, quelle gialle e bianche sono nubi otticamente spesse alle alte quote, quelle verdi sono intermedie; icolori rosso e marrone rappresentano invece le nubi a bassa quota, mentre infine il colore blu scuro rappresenta della foschia sottile.
Le nuvole temporalesche di Saturno sono con tutta probabilità fatte di ghiaccio d’acqua, ricoperto di ammoniaca cristallizzata.
Sembra un dipinto di Kandinsky, ma invece ancora una volta, è la natura stessa a stupirci, come e quanto l’estro degli artisti più celebri.
Credits: Nasa, Cassini.