JAMES WEBB TROVA TRACCE DIRETTE DI UNA STELLA DI NEUTRONI IN UN RESIDUO DI SUPERNOVA

Buongiorno a tutti, quella che vi sto per raccontare è una storia meravigliosa, un racconto che ci parla di come funzioni la scienza ed in particolare l’astronomia, fatta prima di teorie, esperimenti, osservazioni fino alla ricerca di prove in grado di confermare gli assunti postulati dagli scienziati stessi.

Parliamo della supernova SN 1987A. Gli astronomi si aspettavano da tempo che quell’esplosione celeste avrebbe poi formato una stella di neutroni o un buco nero, ma fino ad oggi le prove dirette che confermassero tale ipotesi erano ancora sfuggenti. Per la prima volta, James Webb Space Telescope ha rilevato argon ionizzato in quella zona di cielo, un forte indicatore della presenza di una stella di neutroni appena nata.

Nel 1987, gli osservatori sparsi per il pianeta rilevarono un’esplosione di 10 secondi di minuscole particelle chiamate neutrini. Ciò avvenne ore prima che la supernova SN 1987A fosse osservata nella luce visibile. Sulla base di questo schema, i modelli degli astronomi hanno dimostrato che nell’esplosione si sarebbe dovuta formare una stella di neutroni o un buco nero. La ricerca degli ultimi anni ha mostrato prove indirette dell’esistenza di una stella di neutroni al centro dei resti della supernova SN 1987A. Analogamente, osservazioni di resti di tali oggetti molto più antichi hanno confermato come molti di questi ultimi abbiano dato vita a stelle di neutroni.

James Webb Space Telescope ci sta fornendo l’ultimo tassello di questo emozionante e incredibile puzzle.

Dovete sapere che gli astronomi hanno catturato immagini e spettri simultanei di SN 1987A con il nuovo telescopio spaziale nel luglio 2022 (rendendolo di fatto uno dei primissimi oggetti visti da Webb!), utilizzando una modalità strumentale in cui viene acquisito uno spettro per ogni pixel dell’immagine.

L’analisi degli spettri di James Webb mostra una traccia di argon ionizzato vicino al centro del residuo di supernova, che potrebbe essere creato solo da una fonte di radiazioni ad alta energia. Secondo il gruppo di ricerca, solo pochi scenari sono probabili e tutti coinvolgono una piccola stella di neutroni.

Ulteriori osservazioni di questo resto di supernova arriveranno sia dal nuovo fantastico strumento frutto della collaborazione tra NASA, ESA e Agenzia Spaziale Canadese, che da altri osservatori a terra.
Gli scienziati sperano in tal modo di capire con chiarezza ancora maggiore ciò che sta accadendo nel cuore di SN 1987A. 😍

Credits: NASA, ESA, CSA, STScI, Claes Fransson (Università di Stoccolma), Mikako Matsuura (Università di Cardiff), M. Barlow (UCL), Patrick Kavanagh (Università di Maynooth), Josefin Larsson (KTH)

Lascia un commento